Accademia dello Sport Varesina a.s.d.

Istruttore Stefano Gallucci

KRAV MAGA

Storia del KRAV MAGA

Krav Maga, che significa “combattimento a corta distanza” o “lotta corpo a corpo”, è un sistema di autodifesa sviluppato dal Maestro Imi Lichtenfeld. Grazie alla sua esperienza nella boxe e nella lotta libera, Imi utilizzò le sue competenze per proteggere sé stesso e la comunità ebraica di Bratislava dagli attacchi antisemiti durante gli anni ’30, nel periodo che precedette l’occupazione nazista.

Il Krav Maga nasce dall’integrazione di tecniche derivanti da diverse arti marziali e sport di combattimento, tra cui boxe, judo, karate, kung-fu e strategie di lotta da strada.

Imi, nato a Budapest nel 1910, trascorse la sua giovinezza a Bratislava, dove praticò attività fisiche come ginnastica e frequentò corsi di autodifesa organizzati dal padre Samuel.

Samuel, ufficiale di polizia e istruttore di autodifesa, trasmise al figlio molte tecniche di combattimento da strada che furono in seguito integrate nel sistema del Krav Maga.

Prima della codificazione del Krav Maga nel 1948, in Israele esisteva già un sistema di difesa personale chiamato Israeli Ju Jitsu, legato all’Haganà, un’organizzazione clandestina associata al movimento sionista per l’autodeterminazione del popolo ebraico.

Successivamente, Imi trasformò questo sistema dando vita al Krav Maga. Nel 1978 fu istituita l’Israeli Krav Maga Association, con l’obiettivo di promuovere questa disciplina anche al di fuori di Israele. Imi ne fu il primo presidente e delegò Richard Douieb a rappresentare il Krav Maga in Europa. Negli Stati Uniti, il sistema si diffuse grazie a Darren Levine, mentre nel 1996 Eyal Yalinov fondò la International Krav Maga Federation (I.K.M.F.) per supportare la diffusione globale.

Il sistema ideato da Imi Lichtenfeld si fonda su profondi valori morali e umani, sottolineando l’importanza dell’umiltà e del rispetto reciproco.

Fino agli ultimi giorni della sua vita, Imi si dedicò incessantemente al perfezionamento delle tecniche e dei concetti del Krav Maga, supervisionando personalmente il progresso di ogni istruttore per garantirne l’eccellenza.

Imi Lichtenfeld morì il 9 gennaio 1998, all’età di 87 anni, ma il suo sistema di autodifesa continua a vivere e a influenzare persone in tutto il mondo.

I principi fondamentali del Krav Maga da lui creati includono:

  • Prevenzione: evitare situazioni rischiose e individui sospetti, sia per strada che in ambienti chiusi.
  • Movimenti naturali: eseguire azioni fluide e intuitive, senza costrizioni o schemi rigidi.
  • Distanza ravvicinata: difendersi e attaccare utilizzando la vicinanza all’avversario.
  • Dissuadere verbalmente: tentare di scoraggiare l’aggressore attraverso il dialogo.
  • Zone vulnerabili: colpire le aree sensibili del corpo, come occhi, gola o genitali, per neutralizzare l’aggressore.
  • Uso di oggetti comuni: trasformare oggetti quotidiani in strumenti di autodifesa.
  • Nessun limite: adattare tutte le tecniche e strategie necessarie per fronteggiare una colluttazione.

 

Alcune citazioni di Imi Lichtenfeld:

“dovrai essere così buono… da non aver bisogno di uccidere”

“un uomo forte ha molti amici”

“non c’è bisogno di fare la pace con gli amici… ma con i nemici”

 

Il Krav Maga è una disciplina di autodifesa e combattimento riconosciuta in tutto il mondo e adottata da milioni di civili, forze pubbliche e militari, con una vasta diffusione in Israele, Europa, Stati Uniti e oltre.

Il Krav Maga si basa esclusivamente sull’efficacia, essendo stato concepito per rispondere rapidamente alle esigenze di addestramento delle forze di difesa israeliane.

Ideato per essere facilmente acquisibile, il Krav Maga punta alla neutralizzazione immediata dell’avversario, concentrandosi anche su punti vitali del corpo umano normalmente non utilizzati negli sport di combattimento, come genitali, carotide e occhi. L’applicazione dei suoi princìpi migliora significativamente la capacità di autodifesa e aumenta le possibilità di sopravvivenza in situazioni di pericolo.

Questa disciplina ha conquistato l’interesse di unità specializzate, tra cui le forze armate israeliane, l’FBI, il GIGN francese e numerosi reparti militari d’élite, operatori della sicurezza e vigilanza privata in Italia.

La sua struttura si suddivide in due componenti principali:

  1. Difesa Personale: il cuore del sistema, che include tecniche per affrontare aggressioni a mani nude, attacchi con armi bianche e da fuoco.
  2. Combattimento Corpo a Corpo: un livello avanzato per imparare a neutralizzare un aggressore in modo rapido ed efficace.

 

Nel Krav Maga non esistono regole rigide: questa disciplina si fonda sull’estrema velocità, istintività e adattabilità delle tecniche, fino alla completa eliminazione della minaccia.

Progettato per essere pratico e accessibile a chiunque, indipendentemente da età, corporatura o abilità, il Krav Maga incoraggia lo sviluppo di riflessi naturali, combinando condizionamento fisico e precisione tecnica. La semplicità e l’efficacia che lo caratterizzano lo rendono una scelta ideale per chiunque desideri aumentare la propria sicurezza.

Il Krav Maga si basa sui valori morali e umani, insegnando l’umiltà e il rispetto per gli altri.

Come la maggior parte delle arti marziali, il Krav Maga incoraggia gli studenti a evitare il confronto fisico.

Se questo è impossibile o pericoloso, promuove la fine di un combattimento il più rapidamente e aggressivamente possibile.

Gli attacchi sono mirati alle parti più vulnerabili del corpo e l’allenamento non è limitato alle tecniche che evitano lesioni gravi; alcuni addirittura feriscono permanentemente o causano la morte dell’avversario.

Gli studenti imparano a difendersi da ogni tipo di attacco e viene quindi insegnato loro a contrattaccare nel modo più rapido ed efficace.

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